EX-POSE(S) – VIADANSE Fattoumi / Lamoureux

EX-POSE(S)

VIADANSE Fattoumi / Lamoureux (FR)

27 Maggio 2022 17:30

Politecnico di Torino
Blitz Metropolitani corso Duca degli Abruzzi, 24 / cortile interno Torino

EX-POSE(S). Due duetti, due scultori emblematici del ventesimo secolo cui l’uno e l’altro si ispirano e due performance altrettanto distanti tra loro.. Da un lato il francese Henri Laurens, dall’altro il senegalese Ousmane Sow. Da un lato La Petite Musicienne (1937) e La Petite Espagnole (1954) del primo. Dall’altro i Lutteurs corps à corps (1988) del secondo. Se da un lato abbiamo la rappresentazione di una sorellanza gioiosa, dall’altro vediamo una fraternità inquietante. La stretta vicinanza delle pièce fa risuonare la distanza tra le due generazioni di scultori, che probabilmente non si sono mai incontrate. E per mettere in movimento le sculture, non a caso i due coreografi hanno scelto dei giovani interpreti tutti provenienti dalle sponde settentrionali del Mediterraneo: Tunisia, Marocco, Egitto. Tutte ex colonie francesi: e allora è come se fosse la Storia stessa a risuonare nella rappresentazione della sorellanza e della lotta. Le origini tunisine di Héla Fattoumi e i numerosi legami creati con gli artisti del Maghreb e dell’Africa subsahariana, hanno portato alla creazione di spettacoli con un forte tono sociale affrontando, ad esempio, la nozione di “omosessualità” nel mondo arabo-musulmano, la problematica e l’estetica del niqab… Attualmente sono coinvolti in un progetto di cooperazione trans-frontaliera e di cooperazione internazionale.

HELA FATTOUMI e ERIC LAMOUREUX interpreti e coreografi, Héla Fattoumi e Éric Lamoureux si sono affermati nella scena internazionale fin dal loro inizio negli anni ’90.
I loro spettacoli esplorano il Maghreb, il Sahel, fino a toccare le terre dell’Africa Subsahariana e temi molto attuali nel mondo arabo-musulmano, come ad esempio le questioni del genere e della sessualità. La danse de Pièze gioca sulla nozione di “omosensualità”; MANTA, svela i problemi e l’estetica del niqab (velo integrale); MASCULINE decostruisce le rappresentazioni del femminile su entrambi i lati del Mediterraneo; e più recentemente, BNETT WASLA si pone come un manifesto femminsita.
Dal 2015, dirigono fianco a fianco VIADANSE – Centre chorégraphique national di Bourgogne Franche – Comté a Belfort, dove stanno sviluppando un progetto transfrontaliero di cooperazione internazionale.

Di Héla Fattoumi e Éric Lamoureux
Musica originale Éric Lamoureux
Interpreti femminili Meriem Bouajaja, Chourouk El Mahati
Interpreti maschili Mohamed Chniti, Mohamed Fouad
Costumi Gwendoline Bouget assistita da Hélène Oliva
Direzione tecnica Thierry Meyer
Produzione VIADANSE – Centre chorégraphique national de Bourgogne Franche-Comté à Belfort
VIADANSE – Direction Fattoumi/Lamoureux Centre chorégraphique national de Bourgogne Franche-Comté à Belfort is subsidized by the Ministry of Culture – DRAC Bourgogne Franche-Comté, the Regional Council of Bourgogne Franche-Comté, the Territoire de Belfort Departement, the Greater Belfort et receives the support of Institut français.

PRIMA NAZIONALE

durata 25’ | 25’

SQUEEZE

MICHAEL LOEHR (DE)

27 Maggio 2022 a seguire 18:00 - MINIPILLOLA DI DANZA
Progetto di Audience Engagement

Politecnico di Torino
Blitz Metropolitani corso Duca degli Abruzzi, 24 / cortile interno Torino

30 Maggio 2022 20:30 - OUTDOOR
MINIPILLOLA DI DANZA
Progetto di Audience Engagement

Lavanderia a Vapore Corso Pastrengo, 51 Collegno (TO)servizio navetta gratuita da Metro Fermi alla Lavanderia A/R
Politecnico di Torino
Blitz Metropolitani corso Duca degli Abruzzi, 24 / cortile interno Torino
OPEN SHARING con i danzatori del programma ICD-NOD
a cura di NOD – Nuova Officina della Danza

ICD NOD International Contemporary Dance Program offre gli insegnanti delle principali compagnie europee e internazionali, esplorando i più importanti attuali repertori contemporanei tra cui Batsheva, Sharon Eyal, Hofesh Shechter, Crystal Pite, Imbal Pinto e Avshalom Pollack, Idan Sharabi etc. Gli studenti hanno la possibilità di indagare diversi movimenti in sessioni intense con i migliori danzatori e coreografi freelance e non della scena internazionale. NOD non è un’accademia, quindi il suo obiettivo è quello di offrire ai danzatori la possibilità di crescere come artisti, oltre che come persone, avendo l’opportunità di stare all’interno di un gruppo internazionale contaminandosi artisticamente e umanamente.

SQUEEZE. Dagli incontri fugaci alle amicizie durature, è sempre più eccitante impegnarsi con chi ti circonda che stare completamente da soli. La danza non fa eccezione, almeno se lasciamo da parte le esperienze trascendentali indubbiamente arricchenti ma comunque solitarie durante un rave e ci rivolgiamo invece alle peculiarità dei sistemi coreografici e alle performance che fanno impazzire la folla. Il virtuosismo tecnico è retrogrado, la comunità è il nuovo nero. Un sorriso timido, una stretta sfacciata, una moltitudine di inizi.

MICHAEL LOEHR. Performer, coreografo e insegnante di Berlino. In questi vari ruoli ha collaborato con Ahn Eun-Me Company, Candoco Dance Company, Cedar Lake Contemporary Ballet, Scottish Dance Theatre, Staatsballett Berlin, Tanztheater Bielefeld, VA Wölfl’s Neuer Tanz, e forse soprattutto con Emanuel Gat Dance. Con il suo collettivo coreografico Something Machine si è recentemente concentrato sulla possibilità della coreografia in tempo reale e su forme alternative di presentazione della danza. Il progetto “The 2nd Excessive Rudeness” è stato eseguito in diverse incarnazioni al Seoul Dance Center (Corea) e alla STRUT Dance (Australia).

OPEN SHARING a cura di Michael Loehr
Danzatori ICD-NOD program
a cura di NOD – Nuova Officina della Danza

SET OF SETS

GUY NADER & MARIA CAMPOS (LIB-ES)

26 Maggio 2022 21:00 FOCUS SPAGNA

Teatro Astra Via Rosolino Pilo, 6 Torino

SET OF SETS. In quanti modi è possibile indagare la nozione di tempo? Guy Nader e Maria Campos continuano ad esplorarla come concetto fondamentale scavando nell’idea di infinito come ciclo incessante. Il moto rotatorio, in particolare, si pone come leitmotiv della pièce, quasi richiamando il senso orario e antiorario delle lancette, i movimenti di evoluzione e rotazione dei pianeti e le traiettorie di tutti gli oggetti che si muovono nello spazio.
Giocando con la pratica del contact, i corpi dei danzatori in scena sfidano le nozioni di gravità e velocità. SET OF SETS genera così ripetizione e ritmo nel movimento dei corpi, i quali studiano l’interazione gravitazionale come metafora della natura ripetitiva dell’esistenza e come metafora inamovibile dell’interazione tra i corpi stessi.
Cinque danzatori e due danzatrici in tutto. Uno spazio dai colori metallici nel quale tra i protagonisti si generano dinamiche di magnetismo. A costruire i mondi sonori di questo universo scenico c’è la musica eseguita dal vivo di Miguel Marin, fatta di elettronica e percussioni. L’esplorazione dello spazio-tempo inizia nel silenzio e termina nel silenzio. Tutto quello che ci sta in mezzo non è la rappresentazione della vita, ma la vita stessa.
SET OF SETS è stato premiato Premio Ciutat de Barcelona 2019 e anche in due diverse categorie: miglior coreografia e migliore performance nel XXI Premis de la Crítica de les Arts Escèniques 2018 in Catalunya, Spagna.

GUY NADER E MARIA CAMPOS. Il libanese Guy Nader e la spagnola Maria Campos sono un ensemble indipendente con sede a Barcellona. Gli artisti collaborano insieme dal 2006 e conducono una ricerca artistica volta a ridefinire i confini della danza ricercando nuovi territori d’indagine e azione.
I loro lavori sono stati mostrati in vari festival e luoghi in tutto il mondo. Sono stati invitati, inoltre, come coreografi ospiti a creare per diverse compagnie come EnKnapGroup in Slovenia, Eva Duda Dance Company/Movein Mission in Ungheria, la compagnia Tanzmainz in Germania e XieXin Dance Theatre a Shanghai. Hanno ricevuto il premio teatrale tedesco DER FAUST 2017 per il loro lavoro FALL SEVEN TIMES creato con Tanzmainz, Staatstheater Mainz in Germania en hanno ricevuto il Premio Città di Barcellona 2019.
Cercando forza e delicatezza nel movimento, permettono ad un intero spettro immaginario di sorgere, scoprendo e fornendo un paesaggio corporeo senza fine. Insieme hanno tratto un interesse comune nel lavoro di coppia dove sperimentano nuovi modi di approcciare la relazione tra due o più corpi, sviluppando strategie e compiti al fine di fornire al corpo un’immagine e una percezione distinta.

Di Guy Nader e Maria Campos
Regia Guy Nader
Creato da Maria Campos, Guy Nader, Lisard Tranis, Clementine Telesfort, Csaba Varga, Roser Tutusaus, Tom Weksler
Danzatori Maria Campos, Guy Nader, Noé Ferey, Patricia Hastewell, Alex de Vries, Tina Halford , Héctor Plaza
Musica originale Miguel Marín
Disegno luci Yaron Abulafia
Direzione tecnica Albert Glas
Costumi Anna Ribera
Consulenza artistica Alexis Eupierre
Assistenza alle prove Tanja Skok
Produzione Raqscene, Elclimamola
Co-produzione Mercat de les Flors, Festival Sismògraf, Julidans Festival
Supporto Graner, La Caldera, Les Brigittines – Centre d’Art contemporain du Mouvement de la Ville de Bruxelles
Collaborazione Departament de Cultura – Generalitat de Catalunya, Ministerio de Cultura /INAEM, AC/E (PICE)

Premio Ciutat de Barcelona 2019 e anche in due diverse categorie: miglior coreografia e migliore performance
nel XXI Premis de la Crítica de les Arts Escèniques 2018 in Catalunya, Spagna.
MULTIDISCIPLINARE

PRIMA REGIONALE

durata 50’

IDILLIO

LORENZO MORANDINI (IT)

25 Maggio 2022 21:45

Lavanderia a Vapore Corso Pastrengo, 51 Collegno (TO)servizio navetta gratuita da Metro Fermi alla Lavanderia A/R

IDILLIO. Un solo coreografico in cui il corpo tenta di esplorare nuovi vocabolari e si distacca dalla propria eredità culturale. Il movimento è dettato da uno scambio di informazioni fra le parti del corpo, impulsi e adattamenti costanti.
Il corpo subisce la contrapposizione tra razionalità e causalità e il progetto vuole riflettere su come si sfogano le sensazioni di spensieratezza/urgenza dell’agire in risposta alla costante insicurezza delle scelte che si fanno ogni giorno. La coreografia mette in campo il tema del piacere contrapposto al controllo maniacale delle azioni sulla scena, vissuti attraverso esperienze fisiche che generano nel performer forti contrasti di movimento.
Un corpo mosso dagli eventi attorno a esso: ecco una nuova imperturbabilità nel caos, una nuova idea di contemplazione, un idillio.

LORENZO MORANDINI. Classe 1993, avvia la propria formazione al Teatro Nuovo di Torino. Nel 2016 si diploma al Trinity Laban di Londra con la ricerca coreografica “The Enlightenment”. Dal 2018 al 2021 è fra gli autori del progetto Incubatore CIMD di Milano, nel corso del quale sviluppa il progetto coreografico IDILLIO, selezionato per la Vetrina della giovane danza d’autore XL all’interno del festival AmmutinamenQ 2021. Al contempo avvia un percorso personale di ricerca di movimento ispirato a esperienze di training svolte in natura. Nel 2020 è selezionato per il progetto formativo Nuove Traiettorie XL.
Con AZIONIfuoriPOSTO organizza dal 2020 la rassegna “Danzare A Monte” in Val di Fiemme. Per il collettivo è interprete nel progetto PERSPECTIVA: VEDERE ATTRAVERSO, presentato a Oriente Occidente Dance Festival 2020 e CROSS Festival 2021. Per la compagnia Ariateatro danza come interprete per lo spettacolo OGNI ISTANTE DEI NOSTRI INCONTRI. Nel 2021 figura come interprete per lo spettacolo CHORÒS: il luogo dove si danza di Alessio Maria Romano all’interno del festival Oriente Occidente.

Di e con Lorenzo Morandini
Musiche e suoni di Mattia Nardon e Giuseppe Verdi
Sviluppato all’interno di Incubatore CIMD – Progetto sostenuto da MiBACT
Produzione NINA
In coproduzione con Festival Danza in Rete-Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza
Con la collaborazione di Fabbrica Europa
Realizzato nell’ambito del bando Residanza – La casa della nuova coreografia 2019, bando di ospitalità e residenza coreografica azione Gap! Change! Now! Projects for the next dance generation – Movimento Danza 2018/2020
con il sostegno di KOMM TANZ/Passo Nord residenze Compagnia Abbondanza/Bertoni in collaborazione con il Comune di Rovereto
con il sostegno di Oriente Occidente nell’ambito del progetto Residenze Artistiche 2021 – Passo Nord
con il sostegno del Centro di Residenza della Toscana (Armunia – CapoTrave/Kilowatt), Comune di Castiglion Fiorentino

Nell’ambito di Anticorpi eXpLo – tracce di giovane danza d’autore
Creazione selezionata per la Vetrina della giovane danza d’autore 2021 – azione del Network
Anticorpi XL
Secondo premio al concorso Residanza 2019.
UNDER 35

PRIMA REGIONALE

durata 15'

TALK ABOUT DEATH

NAN-HEE YOOK (KR)

25 Maggio 2022 21:30

Lavanderia a Vapore Corso Pastrengo, 51 Collegno (TO)servizio navetta gratuita da Metro Fermi alla Lavanderia A/R

TALK ABOUT DEATH. Un duo che ha l’intento di consolare coloro che vivono appieno abbracciando la profondità tra la vita e la morte. I movimenti ridotti al minimo servono per disegnare tranquillamente i pensieri della morte come un mero processo seriale di vite. Il cubicolo bianco mostra una bara e conferisce una linea di confine distintiva che separa i vivi e i morti e indica l’ultimo spazio che è considerato la meta finale delle nostre vite.

NAN-HEE YOOK. Una delle coreografe più significative della nuova scena sud coreana, con il duetto Talk about death, affronta il tema del confine della vita e della morte. La performance si ispira alla tradizione coreana della cerimonia funebre cosiddetta SangYeo e Yeom. Studia alla Kookmin University e lavora come ballerina, e si è interessata alla coreografia per trovare risposte alle domande sulla natura umana. L’interesse per gli esseri umani la spinge ad esplorare il significato combinando i movimenti con i costumi, cubi e media interattivi per risolvere temi legati alla morte e alla vita in vari modi. TALK ABOUT DEATH vince il Secondo Premio nel concorso internazionale MASDANZA 2021, partecipa al NDA 4th Asian Choreography Contest, al 2018 Modafe spark place, all’ International two-person festiva e al Creativity chamber Choreographer.

Di Nanhee Yook
Con Nanhee Yook & ChanKiu Woo
Musica originale Peter Mitchell “lcarus”, Peter Mitchell “Scarlett’s Breath”

Vince il secondo premio al Contest internazionale del MASDANZA 2021
NDA Award 4th Asian MASDANZA Choreographic Competition 2019
Selezione di studenti bulgari con borsa di studio KDF e membri della Derida Dance Company 2014
EXTRA EU

PRIMA NAZIONALE

durata 15’

GLI AMANTI

ADRIANO BOLOGNINO (IT)

25 Maggio 2022 21:00

Lavanderia a Vapore Corso Pastrengo, 51 Collegno (TO)servizio navetta gratuita da Metro Fermi alla Lavanderia A/R

Per quanto tempo resterai nascosto dietro una statua d’argilla?” Calchi perfetti che mostrano le vittime nella posizione in cui morirono. Dal 79 d.C., così per l’eternità. Prendendo spunto dal calco de “Gli amanti

GLI AMANTI, pièce di diciotto minuti ma già segnalata dalla critica come “il sogno di un amore assoluto tra due persone” (Exibart ott/2021). Si ispira ai famosi calchi pompeiani seppelliti con l’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. e ritrovati esattamente cento anni fa, nel 1922. Partendo da quell’abbraccio reso eterno dalla morte, come un progetto d’archeologia l’opera cerca di scavare ancora più a fondo, per riportare alla luce la storia che i due amanti vissero prima di rimanere per sempre l’uno tra le braccia dell’altro.
Per anni gli archeologi si sono chiesti se i corpi fossero di un uomo e una donna, di due giovani uomini o di una madre e un figlio. La lettura di quest’incertezza da parte dell’artista verte quindi intorno ai temi dell’amore incondizionato e mette al centro il gender come una questione che interroga la società di oggi attraverso quella di ieri.
Lo spettacolo è stato messo in scena in diversi eventi culturali sia nazionali che internazionali ed è stato selezionato per gli Aerowaves 21 e per la Vetrina della giovane danza d’autore 2021.

ADRIANO BOLOGNINO nasce nel 1995 e inizia a formarsi presso il Centro Regionale della danza di Napoli diretto da Mara Fusco. Il suo percorso di ricerca e sperimentazione fonde storia e temi sociali, sfera emozionale e rapporti interpersonali, in una narrazione in cui il corpo si fa pagina e al tempo stesso inchiostro di quella narrazione.
Nel 2019 crea per la compagnia EgriBiancoDanza “Your body is a battleground/Trio Version” e per il corso di formazione OCDP VERONA “Preludio dell’anima”. Nello stesso anno, con “RM94978 from Paris to Tenerife” viene selezionato per la Vetrina della giovane danza d’autore 2019, è finalista del Premio Twain_direzioniAltre e vince il Premio Prospettiva Danza Padova.
È uno dei coreografi di Anghiari Dance Hub 2019. Nel 2021 è vincitore della Call for Creation 2021 con il progetto “Rua da Saudade”, selezionato altresì per Cortoindanza 2021, Premio Twain Direzioni Altre Festival 2021 e NID Platform 2021.

Di Adriano Bolognino
Con Rosaria Di Maro e Giorgia Longo
Produzione Anghiari Dance Hub
Musiche Akira Rabelais – 1382 Wyclif Gen. II. 7 and Spiride in to the Face of Hym an Entre of Breth of Lijf. / 1671 Milton Samson 1122 Add Thy Spear, A Weavers Beam, And Seven-Times-Folded Shield

Nell’ambito di Anticorpi eXpLo – tracce di giovane danza d’autore
Creazione selezionata per Aerowaves Twenty21 e Anticorpi XL 21
UNDER 35

PRIMA REGIONALE

durata 18'

CUANDO SOMOS

CARLA CERVANTES CARO & SANDRA EGIDO IBAÑEZ (ES)

24 Maggio 2022 22:00 FOCUS SPAGNA

Lavanderia a Vapore Corso Pastrengo, 51 Collegno (TO)servizio navetta gratuita da Metro Fermi alla Lavanderia A/R

CUANDO SOMOS. Meno fisica ma più poetica è la ricerca di CARLA CERVANTES CARO e SANDRA EGIDO IBAÑEZ, che toccando tematiche di identità di genere, si distingue per combattere le discriminazioni e gli stereotipi.
Il duo che presentano al festival è un lavoro ipnotico, in cui i due corpi tramite movimenti fluidi fanno emergere la dualità tra plasticità e forza.
Cuando Somos è una traduzione attiva e coesistente di ciò che siamo e di ciò che riusciamo ad essere quando riusciamo ad abitarci consapevolmente. L’intenzione della pièce è quella di avvicinarsi il più possibile allo spettatore trasmettendo un messaggio intimo nel qui ed ora del presente.

CARLA CERVANTES CARO & SANDRA EGIDO IBAÑEZ. Ballerine, coreografe e creatrici di contenuti visivi in relazione a fotografia, video e danza. Autodidatte e ambiziose. Appassionate di design, moda e architettura. Rinomate per la loro capacità di proporre nuove prospettive attraverso le loro creazioni.
La fusione di danza, design e moda è il fondamento di ogni loro proposta artistica. Lavorano assieme dal 2013 e il carattere del loro stile oggi si pone sul crine tra contemporaneo e break dance. Nei loro lavori un leit motiv è la cancellazione dei ruoli di genere e degli stereotipi.
Sono entrambe state insegnanti, coreografe e giudici nel programma televisivo spagnolo “Fama A Bailar”. Il loro progetto ‘lookathingsdifferent‘ cerca di rompere le barriere del mondo della danza.

Di e con Carla Cervantes Caro and Sandra Egido Ibañez
Luci Antonio Molina Navalón
Costumi Carla Cervantes E Sandra Egido
Fotografia Iris Vallés E German Antón.
Musiche originali Nico Casal-Fog; Young Collective-Back and forth
Produzione Lookathingsdifferent

Premio Acorán e premio del pubblico per la migliore coreografia al MASDANZA
Finalista al BU&NY international choreography festival 2021

PRIMA NAZIONALE

durata 12’

CONCERTO FOR MANDOLINO AND STRING IN C MAJOR BY VIVALDI

GIL KERER (IL)

24 Maggio 2022 21:45

Lavanderia a Vapore Corso Pastrengo, 51 Collegno (TO)servizio navetta gratuita da Metro Fermi alla Lavanderia A/R

CONCERTO FOR MANDOLINO AND STRING IN C MAJOR BY VIVALDI. La musicalità ad un tempo classica e popolare delle corde del mandolino viene pizzicata da una danza dinamica, atletica. Un rapporto di complicità nel gioco tra il detto e il non detto sembra caratterizzare i movimenti ma anche gli sguardi dei due danzatori. L’energia dei movimenti richiama un urbanità d’altri tempi, dei ricordi proiettati nella vita dell’uomo presente.
Concerto si presenta così come una performance che incarna una danza adulta, giovanile e infantile: musica e danza vengono percepite come celebrazione, come uno spazio di libertà, di semplicità, di virtuosismo, di intimità e amicizia. I danzatori raccolgono la propria tenerezza, restano fermi e forti, e danzano al suono delle corde tornando a vivere l’esperienza primaria della danza con umiltà e gioia.

GIL KERER. Nato nel 1987, ha iniziato la sua strada professionale nella danza nella giovane KCDC e alla Vertigo Dance Company, e da allora ha danzato con numerosi coreografi indipendenti. Nel 2011 ha creato il suo primo assolo, “Dive” con Anat Cederbaum e si è aggiudicato il primo premio per coreografi emergenti al Mash Festival di Gerusalemme.
Dal 2015 lavora come coreografo indipendente, esibendosi e andando in tour con i suoi pezzi in Israele come all’estero. È entrato a far parte dell’Associazione Coreografi Israeliani nel 2017, e dal 2018 è un coreografo residente presso il Consiglio regionale di Menashe. Nel 2020 ha co-fondato la Menashe Dance House con il sostegno del Comune. Viene incaricato di creare pezzi per compagnie, programmi di danza e festival – come Vertigo Training program(IL), Haifa Training Program(IL), Oberlin College(Ohio), Malta Art Festival, Aura Dance Theatre (Lituania), Kaet Ensemble (Gerusalemme) e Maya Dance Theatre (Singapore). Ha ricevuto premi per le sue coreografie in festival e concorsi in Israele (Mash), Svezia (IL Dance), Germania (Hannover) e Danimarca (CICC).
Nel suo lavoro Gil cerca una presenza di movimento gentile, alla ricerca di un’espressione fisica umana e intima espressione fisica. Il Concerto per mandolino e archi in Do Maggiore di Vivaldi è stato presentato in anteprima come parte del Curtain Up Festival 2020 a Tel-Aviv. Il pezzo è stato premiato sia con il 3° premio per la coreografia e il premio per la produzione del Teatro Pforzheim nel 35° Concorso Internazionale Concorso di Coreografia di Hannover. Inoltre, il pezzo ha ricevuto il premio per la migliore interpretazione del Ministero della Cultura in Israele per il 2021.

LOTEM REGEV. Coreografo e performer israelo-ungherese. Ha lavorato con la Göteborg Operans Danskompani, Batsheva Ensemble, Kibbutz Contemporary Dance Company (KCDC), Marie Chouinard e Inbal Dance Theater. Ha diretto il programma International Dance Journey della KCDC. Nell’ultimo decennio ha avuto modo di lavorare e collaborare con artisti come Ohad Naharin, Sidi Larbi Cherkaoui, Sharon Eyal, Barak Marshall, Franck Chartier, Rami Be’er e Itzik Galili.
Dal 2013 Lotem crea il suo lavoro a livello internazionale (Israele, Slovenia, Olanda, Italia, USA, Germania, Russia e Svezia) e insegna laboratori di ricerca sul movimento e repertorio.

di Gil Kerer
con Gil Kerer (IL) e Lotem Regev (IL/HU)
musica Vivaldi’s Concerto for Mandolin and Strings in C Major, performed by Avi Avital and the Baroque Orchestra of Venice
assistente artistico Anat Cederbaum
direttore delle prove Alex Shmurak

Presentato come parte del Curtain Up Project 2020 a Tel-Aviv
Con il supporto dell’Ambasciata di Israele
EXTRA EU

PRIMA NAZIONALE

durata 15'

ALCUNE COREOGRAFIE

JACOPO JENNA (IT)

24 Maggio 2022 21:00

Lavanderia a Vapore Corso Pastrengo, 51 Collegno (TO)servizio navetta gratuita da Metro Fermi alla Lavanderia A/R

ALCUNE COREOGRAFIE. Una performance multidisciplinare e sperimentale che mette in dialogo la danzatrice Ramona Caia con un prezioso e ponderoso lavoro di raccolta video, montaggio e successiva rielaborazione di una serie di tipologie di danze. La coreografia si costruisce attraverso la mimesi di una moltitudine di frammenti video, montati in una sequenza serrata, frugando tra la storia della danza e della performance, attraversando il cinema e internet e cercando una materia cinetica sensibile.
Nella prima parte la danzatrice incarna, trasforma, connette e riporta al presente il corpo dell’immagine, ne sonda la dinamica, la libertà e l’immediatezza linguistica senza un punto di vista privilegiato. Sradica il corpo dal suo stesso immaginario nello svolgimento di una coreografia che procede lineare verso il suo fine. La danza tenta di liberarsi dalla forza dell’immagine, smettendo di riferirsi a qualcos’altro, per iniziare a rifarsi solo a se stessa.
Nella seconda parte, un video originale dell’artista Roberto Fassone offre una sequenza di coreografie visive, un paesaggio simbolico dove l’umano è assente ma nel quale ancora cerca un rapporto con il corpo in scena e riflette su quella materia intangibile di cui la danza è fatta.

JACOPO JENNA. La sua ricerca indaga la percezione della danza e la coreografia come una pratica estesa, generando vari contesti performativi in cui ricollocare il corpo in relazione al movimento. Laureato in Sociologia, si forma nella danza presso Codarts (Rotterdam Dance Academy). Si occupa di formazione e percorsi educativi per varie fasce di età elaborando nuove strategie di relazione con l’arte performativa.
Ha collaborato in Europa con compagnie stabili, progetti di ricerca coreografica e vari artisti tra cui Jacopo Miliani, Caterina Barbieri, Roberto Fassone, Ramona Caia, Bassam Abou Diab. Il suo lavoro è prodotto e supportato da spazioK/Kinkaleri, ha presentato i suoi progetti presso festival ed istituzioni come Centrale Fies Dro, Virgilio Sieni – Centro nazionale di produzione Firenze, MART Rovereto, Contemporanea Festival Prato, Pépinières européennes pour jeunes artistes/Jeune Création-Vidéo Cinéma, Fondazione Palazzo Strozzi Firenze, Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci Prato, Fabbrica Europa Firenze, CROSS award, Danae Festival Milano, Short Theatre Roma, Dansem Marsiglia, Bipod Festival Beirut, Palazzo Grassi Punta della Dogana Venezia, Chantiers d’Europe – Théâtre de la Ville Parigi, Do Disturb – Palais de Tokyo Parigi, Mudam – Museo di arte contemporanea Lussemburgo.

RAMONA CAIA. Danzatrice e coreografa. Dopo un’educazione nella danza classica (Accademia nazionale di danza di Roma e Rudra Atelier Béjart Lausanne) ha avuto svariate esperienze professionali nei più famosi teatri italiani. Ha collaborato con coreografi come Karole Armitage, Virgilio Sieni e con artisti visivi come Daniela De Lorenzo. Nel 2012 fonda CANI – gruppo di ricerca coreografica – con Giulia Mureddu e Jacopo Jenna.

ROBERTO FASSONE. Artista visivo e performer. Il suo lavoro riguarda strutture nascoste, giochi surrealisti, storie bizzarre, coincidenze fortunate, sottili trasformazioni e il funk di Minneapolis. Negli ultimi anni ha esposto e performato il suo lavoro presso istituzioni italiane ed internazionali, tra le quali: Naturhistorisches Museum, Bern; MAMbo, Bologna; Fanta-MLN, Milano; OGR, Torino; MOCAK, Krakow; Centrale Fies, Dro; Carroll / Fletcher, London; AOYS (online), Zkm, Karlsruhe; Mart, Rovereto; Palazzetto dello Sport, Asti; Quadriennale di Roma; Castello di Rivoli, Torino.

Ideazione, regia e videocoreografia Jacopo Jenna
Collaborazione e danza Ramona Caia
Collaborazione e video Roberto Fassone
Musica originale Francesco Casciaro
Disegno luci Mattia Bagnoli
Costume Eva di Franco
Organizzazione Luisa Zuffo
Produzione KLm – Kinkaleri
Coproduzione Centrale Fies
Con il supporto di Azienda Speciale Palaexpo – Mattatoio | Progetto PrendersiCura

Spettacolo selezionato alla NID PLATFORM 2022 e Aerowaves Twenty22
MULTIDISCIPLINARE

PRIMA REGIONALE

durata 40'
www.jacopoj.it

PERFORMANCE MULTIDISCIPLINARE CON DANZA E MUSICA LIVE
+
1 - 0

SARA SGUOTTI & NICOLA SIMONE CISTERNINO con PIETRA TONALE - COLLECTIVE IMPROVISATION ORCHESTRA (IT)

21 Maggio 2022 19:15 > percorso da Via Baltea ai Bagni Pubblici di via Agliè

PERFORMANCE MULTIDISCIPLINARE ITINERANTE PERCORSO DA VIA BALTEA AI BAGNI PUBBLICI DI VIA AGLIÈ, CON DANZA E MUSICA LIVE
Via Agliè 9, Torino (TO)
Torino

Nel percorso tra l’Associazione VIA BALTEA in Via Baltea e i BAGNI PUBBLICI di via Agliè, PIETRA TONALE e il duo coreografico formato da Sara e Nicola, accompagneranno il pubblico in un percorso di spettacolo per le strade di Barriera di Milano. Il collettivo musicale nasce e lavora nel quartiere e volutamente il Festival ha voluto creare un’occasione di collaborazione artistica tra musica live e danza.

1-0. Si pone come obiettivo il promuovere una ricerca dedita al movimento con la quale rappresentare fisicamente, concettualmente, ed in particolar modo emotivamente, le tematiche affrontate dalla coppia di artisti durante il processo di creazione. L’intenzione dietro l’obiettivo è quella di portare in scena una pièce che abbia un valore intenso e di vasta compatibilità, rivolta a tutti coloro che avranno il piacere di dedicarsi ad una visione artistica impegnata, ma densa di corpo e di piacere.
Nello specifico, 1-0 è una performance urbana basata sul semplice ma a volte dimenticato aspetto di attrazione fisiologica che gioca la danza sulla persona. La forma e il tempo sono i mezzi utilizzati per giungere ad una connessione empatica, volta a rendere colui che guarda spettatore e parte stessa dell’evento. In maniera esplicita sono forzati degli stati performativi non subentrando nella spettacolarizzazione del gesto, ma volgendo lo sguardo al virtuosismo del limite corporeo.

SA.NI. | SARA SGUOTTI E NICOLA SIMONE CISTERNINO. Un progetto di collettivo artistico nato nell’agosto 2016 dalla collaborazione dei danzatori SARA SGUOTTI e NICOLA SIMONE CISTERNINO. TUTTUNO, il loro primo lavoro, vince L’Italia dei Visionari 2017, fa parte della sezione ANTICORPI XL 2017, è semifinalista del concorso TU35 EXPANDED 2017 del museo PECCI di Prato e Vincitore del Bando CURA 2017 (Stalker-Idra). 1-0 è un lavoro di performance urbana nato nel 2019. Vincitore del bando DANZA URBANA, ha performato in diversi dei festival urbani nell’arco degli ultimi due anni.

SARA SGUOTTI performer e coreografa. Ha iniziato la sua carriera artistica frequentando l’Accademia di Belle Arti di Frosinone e proseguendo i suoi studi all’Accademia di Firenze. Lavora e collabora con la Compagnia Virgilio Sieni, Anton Lachky, Company Blu, Roberto Magro, Damien Jalet, Simona Bertozzi e Cristina Kristal Rizzo.

NICOLA CISTERNINO si diploma presso la scuola di formazione Opus Ballet di Firenze. Nel 2011 inizia il lavoro da professionista prima presso la compagnia Petrillo Danza, poi Virgilio Sieni, collaborando con diverse realtà come il collettivo Ritmi Sotterranei, il Collettivo Cani, il progetto Kinkaleri, Piergiorgio Milano, compagnia Abbondanza/Bertoni, Cristina Rizzo, Anton Lachky, Company blu, quest’anno interprete per le nuove produzioni di Silvia Gribaudi e Virgilio Sieni.

SA.NI.

 

PIETRA TONALE è un progetto nato nel marzo 2016 come laboratorio di sperimentazione musicale costituito da un organico variabile di musicisti, i quali si incontrano con l’intento di costruire un percorso sulla musica improvvisata integrandola con diversi linguaggi compositivi: si passa dalla musica processuale all’improvvisazione programmata, dalla scrittura non convenzionale all’improvvisazione radicale.
A partire dal febbraio 2017 Pietra Tonale si costituisce in forma di associazione, iniziando una serie di collaborazioni con festival, associazioni ed enti pubblici, suonando al:
Conservatorio Statale “G.Verdi” di Torino, Rhythmic Music Conservatory di Copenhagen, Museo Ettore Fico di Torino, Museo Nazionale del Cinema di Torino, Associazione Culturale Cafè-Des-Arts, Associazione Culturale Comala, Associazione Culturale Springtime, Associazione Culturale Torino Fringe, Springtime Jazz Festival, Torino Fringe Festival, Fringe-off Rassegna Diffusa, Urbino Jazz Festival, Narrazioni Jazz, MEMU Summer Festival, Jazz is Dead!, International Creative Residences (I.C.R.).
Pietra Tonale ha collaborato con Andi Otto, Roberto Dani, Pasquale Calò, Kaja Draksler, Kamil Piotrowciz, El Pricto, Ron Anderson, Antonio Zitarelli, Jean-Fracoise Laporte, Gal Furlan, Sergej Timoffev, Storm D’Angelo, Gianluca Elia, Francesco Toninelli e molti altri.

pietratonale.it

Danz’autori Sara Sguotti e Nicola Simone Cisternino
Produzione Twain – Centro di Produzione Danza 2019 SA.NI.
In collaborazione con Atelier delle Arti – Livorno
Musica Live Pietra Tonale – Collective Improvisation Orchestra

“1 – 0” vincitore bando Danza Urbana XL 2020 – Network Anticorpi XL
UNDER 35

durata 30'