LINGUA

LINGUA

CHIARA AMEGLIO (IT)

11 Giugno 2024 21:45 Focus Corpo Politico

Lavanderia a Vapore Corso Pastrengo, 51 Collegno (TO)servizio navetta gratuita da Metro Fermi alla Lavanderia A/R

LINGUA. Un viaggio profondo verso l’intimità, la vicinanza, l’empatia e il linguaggio. Il filo invisibile tra azione performativa e osservazione è generato da un corpo che esiste nel momento stesso in cui viene guardato. Qui, ciò che emerge sono somiglianze antiche e autentiche, un richiamo ancestrale che risveglia in noi una connessione primordiale. Lingua ribalta i compiti, gli incarichi, invita il pubblico a depositare i propri segni, le proprie tracce, su un corpo che si fa tela, caverna, ventre gravido di una lingua che si insinua, strumento di traduzione di parole non dicibili, eco di micromovimenti collettivi, portatore di un’identità singola e comune. Un rituale linguistico di trasmissione collettiva che rivendica il ruolo del corpo e dell’atto performativo: essere ponte, strumento di interazione, tessitura di legami, incontro con l’altro. 

CHIARA AMEGLIO. Performer e coreografa, diplomata alla scuola Civica Paolo Grassi di Milano. Ha lavorato tra gli altr* con Ariella Vidach, Virgilio Sieni, Daniel Abreu, Davide Valrosso, Salvo Lombardo. È cofondatrice della compagnia Fattoria Vittadini (Premio Hystrio 2018). Attiva progetti di ricerca in ambito performativo, ponendo al centro delle sue azioni l’interazione e lo sconfinamento in spazi non convenzionali e museali, creando anche collaborazioni artistiche interdisciplinari,  con regist*, dramaturg, curator* e giovani artist*,  anche in contesti di inclusività sociale. I suoi lavori sono selezionati per stagioni, festival e progetti nazionali e internazionali: Teatro E. Puccini, Contemporanea Festival, Progetto Europeo DanceMEUp 2021, Vetrina Anticorpi XL 2023. È artista selezionata per il Progetto Europeo DanceMEUp (2021) e per la Vetrina Anticorpi XL Extra (2023) con la performance Lingua.

Di e con Chiara Ameglio
In collaborazione con Santi Crispo
Musiche Keeping Faka
Produzione Fattoria Vittadini | Festival Danza In rete

Creazione nata dal progetto “Terrestri” del Centro di Produzione La Piccionaia di Vicenza
Selezionato per la Vetrina della Giovane Danza d’Autore 2023 – Network Anticorpi XL

durata 35’

INESORABILMENTEUNAVIA

YOY PERFORMING ARTS (IT)

11 Giugno 2024 21:00 Focus Multidisciplinare

Lavanderia a Vapore Corso Pastrengo, 51 Collegno (TO)servizio navetta gratuita da Metro Fermi alla Lavanderia A/R

INESORABILMENTEUNAVIA si ispira alla video-opera Il Bisonte (1998) di Bizhan Bassiri e Stefano Taglietti, dove si indaga il movimento implacabile della natura che si rigenera costantemente, trasformando energia pura in forma e viceversa, senza mai cessare il suo corso. Questa tensione rivela un rituale, un’unica strada cattura lo sguardo, offrendo continui simboli e associazioni, che si alternano in un ciclo chiuso e ipnotico. Una sequenza inesorabile assume la forma di un percorso che nega l’espressione esplosiva e muscolare dell’energia, sottolineandone piuttosto la labilità e il disequilibrio. Attraverso un sapiente dialogo tra prospettive divergenti, INESORABILMENTEUNAVIA ci invita a esplorare le profondità della nostra energia interiore, alla ricerca di quell’armonia che risiede nel cuore di ogni movimento. Con un’intervento musicale magistrale, che sfrutta l’areofono, percussioni, suoni concreti e un sintetizzatore granulare, questa pièce è stata plasmata durante una residenza ad Anghiari Dance Hub nel 2022 e ha incantato gli spettatori in numerosi festival nazionali ed internazionali, tra cui il Festival Ammutinamenti, il Festival Fabbrica Europa e molti altri ancora.

YOY. Compagnia fondata nel 2021 da Emma Zani, Roberto Doveri (danzatori e coreografi) e Timoteo Carbone (compositore), è un progetto che unisce danza, musica e arte contemporanea alla ricerca di nuove forme espressive.

EMMA ZANI. Si forma alla scuola del Balletto di Toscana (Firenze) e la scuola Dance Arts Faculty DAF di Mauro Astolfi (Roma). Nel 2017 Inizia la sua carriera da danzatrice e interprete nella compagnia Antitesi diretta da Arianna Benedetti e nella compagnia Nuovo Balletto di Toscana diretta da Cristina Bozzolini. Nel 2020 partecipa come danzatrice per l’opera Marino Faliero al Teatro Donizetti di Bergamo, con direzione artistica Ricci/Forte. Nello stesso anno fonda YoY Performing Arts, iniziando a collaborare con Roberto Doveri e Timoteo Carbone.

ROBERTO DOVERI. Si forma nelle scuole “Balletto di Toscana” e “OpusBallet”. Dall’età di diciotto anni inizia a lavorare in alcune compagnie giovanili e progetti, tra cui: “ANTITESI” di A. Benedetti e “Nuovo Balletto di Toscana”, “COB”, “DanceCyprus”, “GAIA”, “Dedalo Project” e Show-Off Tanzhaus. Riceve inoltre diversi premi tra cui: “Produktionspreis Theater Pforzheim” e “Scapino Produktionspreis” per la competizione “34-34 Internetional Choreographic Competition Hannover 2020”, “Premio al merito per la creazione INTIMA-MENTE” e “Premio Volterra Danza”. Viene inoltre selezionato per la competizione “RIDCC”. Nel 2021 entra a far parte di YoY.

TIMOTEO CARBONE. Artista italo svedese, è un musicista, compositore e artista sonoro. Si è laureato al Conservatorio di Rotterdam (CODARTS), studiando composizione con Peter-Jan Wagemans. Si è laureato come master alla Accademia Reale dei Paesi Bassi (KABK), esplorando le connessioni tra arte visiva e musica di ricerca. Dal 2021 entra a far parte di YoY Performing Arts. Crea performances e installazioni per musei e istituzioni tra cui Stedelijk Museum, Gaudeamus Muziekfestival, Boijmans Museum, Van Abbemuseum, Tempo Reale, Rewire Festival e Fabbrica Europa.

Coreografia e Interpretazione Emma Zani e Roberto Doveri
Musiche Timoteo Carbone
Video Opera Bizhan Bassiri con musiche di Stefano Taglietti
Costumi Hache Official
Disegno Luci Elisabetta Maniga
Produzione di Anghiari Dance Hub
In Coproduzione con Fabbrica Europa
In Collaborazione con Meccaniche Della Meraviglia e Fondazione Bassiri

Selezionato per la Vetrina Della Giovane Danza D’autore 2023 – Network Anticorpi XL, Call Studio Round – Tanznetzdresden (Dresda), Vincitore Della Xiv Ed. del Premio Internazionale Prospettiva Danza Teatro

PRIMA REGIONALE

durata 35’

SHADE

XINGXING GONG (CN)

08 Giugno 2024 22:00 - Indoor Focus Corpo Politico

Lavanderia a Vapore Corso Pastrengo, 51 Collegno (TO)

SHADE. Xingxing Gong trae l’ispirazione per la sua performance SHADE direttamente dal mondo grottesco di Francis Bacon: soggetti deformi e malati, pennellate decise e cariche di colore, per Bacon le persone sono carne, marciscono, provano dolore: “Per quanto mi riguarda, tutta la creazione è un incidente. Posso prevederlo, ma raramente la orchestro come la prevede. Il lavoro arriva attraverso l’effettivo processo di orchestrazione” sostiene la coreografa cinese. Il lavoro di Xingxing oscilla tra estrema scioltezza e controllo rigoroso, catturando il lato oscuro della vita, il trauma e la violenza silenziosa. Affascinata dal conflitto come attivatore di spazio immaginativo, nella sua pratica coreografica si immerge nella riflessione per intravedere un’immagine più realistica. Attraverso la combinazione di corpo, vista, suono, oggetto e spazio esplora una nuova espressione corporea alla ricerca di un dramma interiore condiviso sia a livello fisico che psicologico. Allo stesso tempo, si concentra sulla connessione tra l’opera e il pubblico, promuovendo una vicendevole risonanza spirituale e visiva.

XINGXING GONG. Coreografa indipendente cinese, il suo lavoro coglie il lato oscuro della vita, i traumi, la violenza del silenzio. Ha lavorato come ballerina e coreografa per la Beijing Modern & Contemporary Dance Company, il Tao Dance Theatre e la Beijing Dance (LDTX).“Il conflitto mi affascina; attiva la mia immaginazione nel creare un’immagine realistica, cruda” sostiene Xingxing, che pone al centro della sua ricerca coreografica le interconnessioni presenti tra corpi, movimenti, suoni e luci. Con “Shade”. Ha ricevuto lo Scapino Production Award dalla Hannover choreography competition, il primo premio Solo, il premio del pubblico e l’ACORAN Award al MASDANZA24.

TIAN CHEN. Danzatore e coreografo, si forma presso la Central Academy of Drama di Beijing, diplomandosi in arti performative e danza. Nominato miglior ballerino dalla Chinese Dancers Association nel 2021 e 2022, ha vinto il primo premio Solo Contest, il premio del pubblico e l’ACORAN Award al MASDANZA22.

Di Xingxing Gong
Con Tian Chen

Vincitore del Primo Premio Solo Contest, Premio del Pubblico e ACORAN Award al MASDANZA24

PRIMA NAZIONALE

durata 10’

SHOES ON

LUNA CENERE (IT)

08 Giugno 2024 21:00 - Indoor Focus Corpo Politico

Lavanderia a Vapore Corso Pastrengo, 51 Collegno (TO)

SHOES ON. Un archivio di gesti e movimenti che dalle forme più ancestrali evolve fino a posture proprie dell’atletica o della danza. Solo due paia di scarpe vestono i corpi dei performer, diventando ulteriore soggetto della scena. Un’indagine architettonica sul corpo che, nell’attraversamento di diversi registri, mostra le potenzialità e la sensibilità creativa della nudità in accordo all’oggetto che è agito e allo stesso tempo agisce sulla scena e genera l’urgenza di un radicamento, e la necessità di non prendersi troppo sul serio. Ispirata dalla corrente surrealista e dalle immagini di autori come Ren Hang, Eveline Bencicova e il fotografo Adey, Luna Cenere prosegue con Shoes On nella sua ricerca sui temi del corpo, la postura – prevalentemente di spalle dei soggetti – e il gesto. Appaiono paesaggi fatti di corpi che sottendono significati nascosti, partiture che svelano la natura simbolica e non solo antropomorfica del nostro essere corpo. Nel suo lavoro, predilige un tempo lento per la costruzione delle architetture fisiche e cura con grande attenzione i dettagli del gesto. La partitura coreografica è intesa come un percorso nello spazio durante il quale avvengono delle trasformazioni. Con Shoes On si spinge oltre, non a caso è la prima volta che dirige senza essere in scena, lasciando emergere una grammatica che si declina in una forma a sé nuova.

LUNA CENERE. Danzatrice, coreografa e performer, nel 2017 viene selezionata come artista AEROWAVES TWENTY18 con Kokoro (2017) spettacolo selezionato dalla NID Platform 2019. Lo spettacolo Zoé è selezionato per la NID Platform 2020 e Shoes On è selezionato dalla NID platform 2022. Riceve il Premio Speciale Positano Léonide Massine ai danzatori dell’anno (2019) e vince il Premio Danza&Danza 2020 come “coreografa emergente” con lo spettacolo Genealogia_Time Specific (2020). È sostenuta dall’azione ResiDanse XL del Network Anticorpi XL per l’anno 2019 ed è stata artista associata del Festival Oriente Occidente per il biennio 2019/2020. Dal 2017 i suoi lavori sono stati prodotti dall’attuale Centro Nazionale di Produzione Körper. È vincitrice del bando per le nuove coreografie della Biennale di Venezia (2022) dove ha debuttato con Vanishing place (2023).

DAVIDE TAGLIAVINI. Danzatore e performer, lavora con Marina Abramovic, Luna Cenere, Anna Albertarelli, Gruppo Nanou, Artemis Danza e altrə. Lavora in opere liriche dirette da Francesco Micheli, Fabio Cherstich, Pier Luigi Pizzi. Coordina classi e percorsi di danza inclusiva. È docente del corso OVER Limited – Verso un dialogo integrato tra danza e disabilità, promosso dalla regione Emilia Romagna in collaborazione con Fondazione Nazionale della Danza. Dal 2019 assiste Luna Cenere per il progetto Genealogia.

MICHELE SCAPPA. Si forma come danzatore presso l’Opus Ballet Centro Coreografico per poi proseguire alla Northern School of Contemporary Dance dove consegue un Master in Contemporary Dance Performance. Collabora con Kinkaleri, Sofia Nappi, Company Blu, Gruppo Nanou e Luna Cenere.

Ideazione e coreografia Luna Cenere
Con Michele Scappa, Davide Tagliavini
Musiche Renato Grieco, New Order
Disegno Luci Loris Giancola
Direzione Tecnica Nicola Mancini
Produzione Körper Centro Nazionale di Produzione della danza
con il supporto di AMAT Marche, Centro di Residenza della Toscana (Armunia, CapoTrave/Kilowatt), Anghiari Dance Hub e Lis Lab / Cross Festiva

Spettacolo selezionato per la programmazione della NID platform 2023

PRIMA REGIONALE

durata 40’

PARADISO [GIARDINO]

GRUPPO NANOU (IT)

08 Giugno 2024 19:30 - Outdoor Focus Ecologia

Lavanderia a Vapore Corso Pastrengo, 51 Collegno (TO)

PARADISO [GIARDINO]. Da una deriva del più ampio progetto Paradiso, la versione [giardino], grazie alle tre autorialità di nanou, Pirri e Dorella, offre un approfondimento sulla riscrittura del rito teatrale, sul suo formato del rito teatrale, della sua fruizione e di come l’oggetto coreografico si adoperi per abitare e riscrivere un luogo, per questa occasione all’aperto, nel Parco della Certosa di Collegno, alle spalle della Lavanderia a Vapore. A differenza di Paradiso, nella performance in natura non c’è accesso all’immersione ma si osserva l’azione mantenendo una distanza. Paradiso [giardino] muta forma e si pone in dialogo con l’ambiente naturale: una reazione delicata e contemplativa all’ambiente circostante, che modifica i termini di una relazione e un dialogo artistico che mira alla creazione di un’opera totale, ibrida che permette l’emersione di effimere visioni. Questa ricerca apre la strada a una nuova concezione dell’arte coreografica, che abbraccia tutte le discipline artistiche e instaura un diverso rapporto tra performance, spazio e pubblico. 

GRUPPO NANOU. Nato come spazio di confronto delle visioni artistiche di Marco Valerio Amico, Rhuena Bracci e Roberto Rettura, gruppo nanou nasce nel 2004 diventando luogo dove corpo, suono e immagine trovano un linguaggio comune nella coreografia, dando vita ad un’opera organica. Dal 2019 l’immaginario sonoro è affidato al musicista Bruno Dorella. Negli anni la compagnia ha attraversano piazze importanti quali Fabbrica Europa, Santarcangelo Festival, Drodesera, Les Brigittines (Belgium), Unidram (Germany), Nu Dance Fest (Slovensko), La MaMa ETC (New York City, USA). Con il progetto Paradiso è finalista ai premi UBU 2022 nelle categorie “miglior spettacolo di danza” e “migliore scenografia”.

MARCO VALERIO AMICO. Coreografo e grafico, nel 2004, insieme a Rhuena Bracci e Roberto Rettura, fonda la compagnia di danza contemporanea e di ricerca gruppo nanou. Con la compagnia ha presentato il suo lavoro in Italia, in Europa e negli Stati Uniti. È ideatore e direttore artistico dei progetti AgoràKajSkené (2008 > 2012), progetto di residenza e confronto sui linguaggi artistici, e Alphabet, progetto di ricerca e formazione professionale e artistica nell’ambito coreutico contemporaneo.

RHUENA BRACCI. inizia la formazione come ginnasta dall’età di 5 anni partecipando ad incontri agonistici nazionali ed internazionali. Si forma come danzatrice con Monica Francia e Michele di Stefano. Dal 1999 al 2004 fa parte della compagnia Monica Francia. Dal 2001 al 2004 lavora con il Teatro della Valdoca. Nel 2005 è interprete in Real Madrid di MK, coreografie di Michele Di Stefano. È co-fondatrice della compagnia gruppo nanou.

MARINA BERTONI. Diplomata alla Scuola Civica di Teatro Paolo Grassi, corso Danzatore, dal 2017 lavora stabilmente con Gruppo Nanou. Nel 2019 è interprete per Virgilio Sieni nello spettacolo Metamorphosis. Nel 2023 è interprete per Luna Cenere nella produzione Vanishing Place prodotta da La Biennale di Venezia.

Progetto nanou, Pirri, Dorella
Coreografie Marco Valerio Amico, Rhuena Bracci
Con Marina Bertoni, Rhuena Bracci, Andrea Dionisi
Scene Alfredo Pirri, gruppo nanou
Musiche Bruno Dorella
Costumi Rhuena Bracci
Produzione nanou Associazione Culturale, Masque / Crisalide Festival
Sostegno E Production
Contributo MIC, Regione Emilia-Romagna, Comune Di Ravenna

Deriva dal progetto “Paradiso” finalista ai premi UBU 2022 nelle categorie Miglior Spettacolo di Danza e Migliore Scenografia

PRIMA REGIONALE

durata 20’

PERDIZIONE

STEFANIA TANSINI (IT)

07 Giugno 2024 18:30 Focus Multidisciplinare

MAO Museo d’Arte Orientale Via San Domenico, 11 Torino

PERDIZIONE. Una performance site specific adattata appositamente per il MAO Museo d’Arte Orientale di Torino, è stata realizzata per la prima volta in forma di studio per gli spazi della Fondazione 1563 nel Palazzo Einaudi. 

Il corpo si pone come elemento di passaggio in ascolto verso quello che offre l’attimo, il luogo, il suono. Sfugge e lascia una traccia. Un abbandono alla contingenza e al piacere del movimento. Un cambiamento di forme e dinamiche a partire dalla sensibilità della presenza in una costante ricerca di autenticità. La coreografia si sviluppa in parallelo all’andamento sonoro e accoglie le caratteristiche del luogo. Apre possibilità di esistenza inaspettate a partire dall’attenzione minimale del gesto. Corpo e suono sono attivatori di accadimenti effimeri: stanno, agiscono, rimangono, abbandonano.

STEFANIA TANSINI. Danzatrice e coreografa, è diplomata all’Accademia Paolo Grassi. Ha lavorato per Romeo Castellucci, Cindy Van Acker, Simona Bertozzi, Luca Veggetti, Enzo Cosimi, Ariella Vidach, Motus. Ha intrapreso un percorso di ricerca sul corpo che porta avanti attraverso progetti coreografici e performativi. È vincitrice del premio UBU 2022 nella categoria “miglior performer under 35” ed è artista associata alla Fondazione Teatro Grande di Brescia. I lavori di Stefania Tansini sono stati presentati in numerosi festival, tra cui Romaeuropa Festival, Festival FOG di Milano, Festival di Sant’Arcangelo, Festival Gender Bender di Bologna, Festival La democrazia del corpo di Firenze, Festival Interplay. Stefania è stata vincitrice nel 2023 del Bando Air per L’ombelico dei limbi, nel 2022 Premio UBU miglior attrice/performer under 35 e nel 2021 Premio rete e critica per La grazia del terribile, per citarne alcuni.

Nell’ambito della sezione Tempo Presente del MAO

Di e con Stefania Tansini
Progetto sonoro Claudio Tortorici
Coproduzione Festival Interplay, Nanou Associazione Culturale

Artista associata alla Fondazione Teatro Grande di Brescia
Artista vincitrice del Premio UBU 2022 come Miglior Interprete Under35

PRIMA NAZIONALE

durata 30’

I'VE SEEN THAT FACE BEFORE

GIOVANNI INSAUDO (IT)

05 Giugno 2024 22:00 Focus Identità corporea e Pluralità

Teatro Astra Via Rosolino Pilo, 6 Torino

I’VE SEEN THAT FACE BEFORE. Il lavoro di Insaudo riflette sulla natura stessa della performatività, sull’elaborazione della fine, o della non-fine a partire dall’istante che intercorre tra il termine di una performance, il ricongiungimento dei danzatori e l’incontro con il pubblico. Partendo dalla ricerca del materiale coreografico che contraddistingue il lavoro del creatore, si approfondisce il concept da un punto di vista teorico grazie ad un lavoro drammaturgico che accompagna il linguaggio artistico proprio del coreografo.

La performance è risultata vincitrice del premio TWAIN_direzioni altre 2023 e del Premio del Pubblico Best Choreography MASDANZA. È stata ospitata da Festivals come Malta Dance Festival, Festival La Gomera, Dominio Pubblico Roma, Ballet Gale Liegi, Residenza artistica e spettacolo Roxy Theater Ulm. 

GIOVANNI INSAUDO. Coreografo e fondatore del collettivo di danza “I Vespri”, ha studiato danza classica nella prestigiosa scuola di “Victor Ullate” Madrid e nel “C.A.D” di Siviglia.
Giovanni ha iniziato a creare coreografie all’interno di tutte le compagnie in cui ha danzato (Dantzaz Konpainia, Balletto dell’Esperia, Gärtnerplatz Theater, Luzerner Theater). Giovanni Insaudo ha creato lavori in compagnie, teatri e corsi di alta formazioni quali: Aterballeto, Theater Trier, Theater St.Gallen, Roxy Theater Ulm, Eko Dance Project, D.A.F Roma, ZhDK Zurigo, Institute del Teatre Barcellona.

SANDRA SALIETTI AGUILERA. Si diploma nel conservatorio di danza di Barcellona, per poi avere la sua prima esperienza professionale nel Junior Ballet di Cannes. Sandra danzerà con ruoli solistici in prestigiose compagnie quali Balletto Nazionale di Marsiglia, Staatstheater Gaertnerplatz Munich, Luzerner Theater Svizzera e Aterballetto. Sandra ha vinto due volte il premio di Outstanding Performer in MASDANZA e nel Copenhagen International Choreography Competition; è anche stata nominata dal Tanz magazine “ dancer of the year”.

THOMAS MARTINO. Di radici campane, Thomas Martino si forma presso la Agora Coaching Project di Michele Merola ed Enrico Morelli a Reggio Emilia. Dal 2011 al 2015 ha lavorato come danzatore freelance per compagnie come MM Company, Fabula Saltica, Palermo Danza, Duende Company e altri. Dal 2016 è membro del Ballet of Staatstheater di Monaco e dal 2019 del Ballett Theater Basel. Ha lavorato con coreografi quali Richard Wherlock, Sharon Eyal e Mauro Bigozzetti.

Di Giovanni Insaudo
Con Sandra Salietti Aguilera, Thomas Martino
Musica Seen that face before, Minus Sixty One / WOODKID
Costumi Giovanni Insaudo
Supporto alla drammaturgia Elettra Cicirello

Premio del Pubblico e Migliore Coreografia al MASDANZA28 e Premio TWAIN_direzione altre 2023

PRIMA NAZIONALE

durata 11’

RESISTANCE MOVEMENT

MACIEJ KUZMINSKI (PL)

05 Giugno 2024 21:45 Focus Corpo Politico

Teatro Astra Via Rosolino Pilo, 6 Torino

RESISTANCE MOVEMENT. Da sempre convinto che l’arte e la danza possano essere veicolo di pace, con RESISTANCE MOVEMENT il coreografo polacco Maciej Kuzminski porta in scena la storia della danzatrice ucraina Daria Koval. Con un movimento potente e una voce fragile, la danzatrice racconta della guerra in Ucraina, scoppiata quando lei era a Kyiv. La 27enne Koval pensava non avrebbe mai più ballato e ora, invece, danza per raccontare davanti a un pubblico la propria esperienza bellica nel paese d’origine, con la speranza di potersi lasciare alle spalle tutto il dolore. La performance ha vinto il primo premio e il premio speciale ACORAN al MASDANZA 2023, il premio miglior performance e il premio del pubblico al SoloCoreografico, il primo premio e il premio del pubblico al Gdansk Solo Festival. La collaborazione con Daria Koval nasce dal desiderio di Kuzminski di ricollegarsi a una testimonianza di una persona in carne ed ossa, poiché la guerra non è qualcosa di astratto, bensì fortemente concreto, capace di affliggere gli individui su più livelli. Il lavoro documentario, basato su interviste fatte a Daria e una ricerca condivisa sul movimento, è stato realizzato in due settimane. Dall’esposizione sincera della storia personale di Daria, il solo si sviluppa in un rituale in cui la ballerina rivela il potere racchiuso dalla sensibilità e dalla forza di riscoprire le proprie origini.

MACIEJ KU<span style=”font-family:helvetica;font-weight:100;”>Ź</span>MI<span style=”font-family:helvetica;font-weight:100;”>Ń</span>SKI. Coreografo, pedagogo e producer di origini polacche, si forma presso il Trinity Laban Conservatory di Londra. Dal 2014 lavora come coreografo ospite per Staatstheater Kassel, Landestheater Linz, Scapino Ballet Rotterdam, Polish Dance Theater, Theatre Regensburg Tanz e conservatori come Codarts e PERA. Con la Maciej Kuźmiński Company mette in scena le proprie produzioni indipendenti. Il suo metodo di lavoro sul movimento e la composizione è definito “Dynamic Phrasing” e si basa su cinque pilastri: loop, movement research, phrases and repertoire, floor work e task basket. Recentemente ha insegnato Dynamic Phrasing presso ArtEZ, Codarts, PERA GAU, il Belgrade Dance Institute e il Dance Departement di Bytom (PL). Il suo lavoro coreografico si snoda su un doppio binario: da un lato, la metafisica, la filosofia e l’esistenzialismo chiavi di performance più formali; dall’altro temi di critica, politica ed engagement femminista.

Performance, testimonianza e voce Daria Koval
Coreografia Maciej Kuźmiński in collaborazione con Daria Koval
Drammaturgia Maciej Kuźmiński
Disegno luci Maciej Kuźmiński

Primo Premio della Giuria e del Special Canary Island ACORAN Award al MASDANZA28, Premio Miglior Performance e Premio del Pubblico a SoloCoreografico, Primo Premio della Giuria e Premio del Pubblico al Gdansk Solo Festival, Quarto Posto al Burgos & New York International Choreography Contest

PRIMA REGIONALE

durata 10’

A SOLO IN THE SPOTLIGHTS

VITTORIO PAGANI (IT)

05 Giugno 2024 21:00 Focus Corpo Politico

Teatro Astra Via Rosolino Pilo, 6 Torino

A SOLO IN THE SPOTLIGHTS. È un tuffo nei meandri del mondo della Performance, un’opera che getta luce sul ruolo cruciale del solista sul palco. Qui, il glamour del divismo alla Richard Dyer, la ribellione della Beat Generation, l’austerità post-punk e l’umorismo britannico si fondono in un’unica e affascinante testimonianza, celata sotto gli occhi di tutti.

Attraverso momenti di obbedienza, sovversione e ribellione, questa pièce sfida il concetto tradizionale dello spazio scenico e dei processi creativi non sostenibili.

Il performer stesso diventa soggetto a processi di creazione e distruzione,trasformandosi da un corpo virtuoso, ergonomico e sensuale, ad uno fratturato, smarrito, capovolto. Il movimento diviene un riflesso diretto delle esperienze vissute dal performer, trascinandoci in un viaggio vertiginoso attraverso le complesse dinamiche del palcoscenico. 

Come uno specchio che si infrange e si ricompone, lo sguardo del pubblico si modifica con il susseguirsi delle scene, mentre il corpo del performer si smonta e si ricompone per scoprire nuove prospettive. È un’esperienza che sfida le convenzioni, che spinge i confini dell’arte e ci invita a riflettere sul nostro posto nel mondo della performance.

VITTORIO PAGANI è un giovanissimo performer e coreografo italiano, classe 2000. Con una formazione eccellente, già nel 2018 si unisce al Ballet Junior de Genève dove balla nelle creazioni di alcuni tra i più rinomati coreografi a livello internazionale (Marcos Morau, Hofesh Shechter, Jan Martens…). Nel 2021 crea il passo a due Around 5:65, che viene selezionato per RIDCC 2022. A The Place London crea A Solo in the Spotlights, creazione che viene selezionata per Resolution2023, il festival per giovani proposte coreografiche di The Place London, e in Italia viene selezionata per la Giovane Vetrina della Danza d’Autore, ma è anche l’unico italiano tra i venti artisti Twenty24 di Aerowaves. Dal 2023 fa parte del Collettivo LARVÆ, con il quale crea L’Ultimo ad Averlo Visto Vivo nel quadro della Residenza ABITARE 2023. Nei suoi lavori investiga temi quali la performatività e la sovversione, sviluppando una ricerca di movimento in cui precisione e fisicalità costruiscono una danza di metafore e simboli.

Di e con Vittorio Pagani
Produzione The Place London
Produzione esecutiva EQUILIBRIO DINAMICO
Supporto alla produzione LARVÆ
Disegno Luci Mark Webber
Aiuto alla drammaturgia Hannes Langolf, Martin Hargreaves

Performance selezionata da Aerowaves Twenty24 e dalla Vetrina della Giovane Danza D’Autore 2023

PRIMA REGIONALE

durata 35’

PODE SER

LEÏLA KA (FR)

04 Giugno 2024 22:00 - Indoor Focus Identità corporea e Pluralità

Casa del Teatro Corso Galileo Ferraris, 266 Torino

PODE SER. Un solo potente, dove mette in scena i limiti, le aspirazioni, ma anche lo sgomento di stare al mondo ed essere solo se stessi. Leïla Ka instaura un dialogo crudo con il proprio io, utilizzando diversi linguaggi coreografici, alla ricerca delle molteplici identità che compongono l’individuo. Affronta il rapporto con sé stessi, con gli altri e con la società, e getta se stessa in una sorta di lotta senza fine.

Lo spettacolo ha vinto il 1° Premio al Solo Tanz Theater (DE), il 1° Premio Solo Dance Contest (PL), Premio del Pubblico al SoloDuo (DE), Premio Miglior Coreografia al CortoIndanza (IT) e il 3° Posto al Jerusalem Dance Competition (IL). Definita dalla stampa un giovane prodigio, Leila Ka ha iniziato la sua carriera partendo dall’hip hip fino a esibirsi per Maguy Marin nel capolavoro May B, adotta un approccio chirurgico alla composizione coreografica, una scrittura di lotta con e contro se stessi, la cui precisione sprigiona una forma di sensualità. Un paradosso che caratterizza lo stile di Leïla Ka, premiata con il primo premio al concorso Danse Expandée nel 2022, organizzato dal Théâtre de la Ville.

LEÏLA KA. Descritta da Yves Kafka (Inferno Magazine) come “straripante un talento soggiogante, una generosità comunicativa e una viva sincerità”, Leïla Ka muove i primi passi nel mondo della danza a Saint-Nazare. Performa con Maguy Marin nel celebre spettacolo “May B”, cogliendo dall’esperienza un approccio teatrale che caratterizza tuttora la sua ricerca coreografica. Nel 2018 crea il suo primo spettacolo “Pode Ser”, performato in oltre 140 teatri e vincitore di sei premi internazionali, tra cui il primo premio al Solo Tanz Theater (DE), il primo premio al Solo Dance Contest (PL), il premio del pubblico al SoloDuo (DE), il premio miglior coreografia al CortoInDanza (IT) e il terzo posto al Jerusalem Dance Competition (IL).
Attualmente è artista associata presso il CENTQUATRE-PARIS e il POLE-SUD di Strasburgo; è complicit artist presso La Garance di Cavaillon; è in residenza presso lo spazio Espace 1789 di Saint-Ouen. Nel 2022 è stata premiata come “révélation chorégraphique” dal Syndicats de la critique. La sua ricerca coreutica è supportata fino al 2024 da Tremplin, un network interregionale per coreografi emergenti.

 

ANNA TIERNEY. Nata nel 1999, è una danzatrice e performer belga. A Tarbes, nel sud della Francia, ottiene una formazione nel campo della danza contemporanea e del teatro. Si è poi formata in danza contemporanea presso il Royal Conservatory di Antwerp (Belgio). Nel 2021 inizia a collaborare con la coreografa Florentina Holzinger per “A Divine Company” e dal 2022 con Leila Ka per il solo “Pode Ser”, vincitore di cinque premi internazionali.

Di Leïla Ka
Con Anna Tierney
Disegno luci Laurent Fallot
Tecnico luci Clara Coll Bigot
Produzione Compagnia Leïla Ka
Produzione esecutiva CENTQUATRE-PARIS
Coproduzioni e supporti Incubateur IADU / La Villette Fondation de France 2017 Paris; La Becquée-Festival de danse contemporaine, Brest; le FLOW, CEntre Eurorégional des Cultures Urbaines, LIlle; Micadanses-Paris; le Théǎtre-scène national, Saint-Lazare; Théâtre Icare, Saint-Lazare

Primo premio all’International SoloTanzTheater di Stuttgart, Primo premio al Solo Dance Contest di Gdansk, Premio per la Coreografia al festival CortoInDanza di Cagliari, Premio del Pubblico e Miglior Solo al Festival SoloDuo di Cologne
This show is on tour with the 104ontheroad

PRIMA REGIONALE

durata 17’