FOLK-S will you still love me tomorrow?
Alessandro Sciarroni (I)

di Alessandro Sciarroni con i Folk-dancer Marco D’Agostin‚ Pablo Esbert Lilienfeld‚ Francesca Foscarini‚
Matteo Ramponi‚ Alessandro Sciarroni‚ Francesco Vecchi
musiche Pablo Esbert Lilienfeld
video e immagini Matteo Maffesanti
disegno luci Rocco Giansante
Produzione Teatro Stabile delle Marche - Progetto Archeo.S - System of Archeological Sites of the Adriatic Seas cofinanziato dal programma di Cooperazione Transfrontaliera Cross-Border Cooperation IPA-Adriatico in collaborazione con Corpoceleste_C.C.00# e con Inteatro‚ Amat-Civitanova Danza per “Civitanova Casa della Danza”‚ Centrale Fies‚ ChoreoRoam Europe: Centro per la Scena Contemporanea - Comune di Bassano del Grappa‚ The Place/London‚ Dansateliers/Rotterdam‚ Dance Week Festival/Zagreb e Paso a 2/Certamen Coreográfico de Madrid
Prima Regionale

venerdì 24 maggio
ore 21.30
spazio > Teatro Astra

Folk-S è una pratica performativa e coreografica sul tempo. Il lavoro nasce da una riflessione sui fenomeni popolari di danza folk antica sopravvissuti alla contemporaneità. Lo Schuhplattler è un ballo tipico bavarese e tirolese‚ significa “battitore di scarpe” e consiste letteralmente nel battere le mani sulle proprie gambe e calzature.
In Folk-S‚ questa danza viene eseguita e concepita come indicazione di una forma preesistente e primitiva di pensiero. Il ballo come regola‚ dittatura‚ flusso di immagini che seguono il ritmo e la forma‚ non il contenuto.
La forma è ritmo‚ è energia che viene percepita attraverso le orecchie‚ non gli occhi‚ eyeless” (Cito da The Diary of Virginia Woolf‚ vol. III‚ 1925-30‚ a cura di Anne Olivier Bell‚ London 1982 e da N.FUSINI‚ Introduzione‚ in V.WOOLF‚ Le onde‚ Giulio Einaudi Editore‚ Torino‚ 2002). Così‚ per i performer di Folk-s non v’è altro tempo che il presente‚ che è non-passato e non-futuro. é l’insistenza infinita della marea contro la spiaggia‚ il ritorno della stessa onda sulla stessa riva. é suono. Nella ripetizione decontestualizzata geograficamente e culturalmente‚ la materia folk trova la sua più chiara rivelazione. In questo loop di gesti percussivi‚ l’introduzione di anomalie e variazioni sembra rimandare ad un complesso sistema di segni che evocano festa e martirio‚ alla presenza elegante e crudele di un nuovo Angelo Sterminatore.
Così il folk e il popolare‚ astratti dalla matrice sonora originaria‚ paiono battersi e fondersi con la condizione contemporanea‚ in continua lotta per la sopravvivenza. (Alessandro Sciarroni)

Alessandro Sciarroni è un performer‚ coreografo‚ regista‚ formatosi nell’ambito delle arti visive che ha alle spalle diversi anni di pratica teatrale. Ottiene la laurea in Conservazione dei Beni Culturali e partecipa tra il 2000 e il 2005 a diverse attività laboratoriali all’interno delle quali ha la possibilità di lavorare con soggetti diversamente abili: disabili psichici‚ intellettivi e fisici. Nel 2007 fonda l’associazione culturale Corpoceleste_C.C.00#. L’associazione si occupa di promozione e di ricerca teatrale. Corpoceleste 01# è il nome del primo laboratorio di sperimentazione teatrale rivolto ad attori‚ attrici e performer ad essere attivato sul territorio marchigiano. L’associazione ha sede a San Benedetto del Tronto‚ ma svolge la propria attività di formazione e creazione tra le Marche‚ l’Emilia Romagna e la Lombardia. I suoi lavori‚ prodotti dal Teatro Stabile delle Marche in collaborazione con l’Associazione Corpoceleste_C.C.00#‚ di cui è direttore artistico‚ sono rappresentati all’interno di Festival europei di danza e teatro contemporaneo di rilievo internazionale. Nel 2008 vince il premio “Nuove Sensibilità”‚ con lo spettacolo If I was Madonna. Tra il 2009 e 2010 le sue produzioni entrano a far parte della rete Anticorpi Explo (I) e del prestigioso circuito internazionale Aerowaves. Nel 2010 è uno degli 8 coreografi italiani selezionati all’interno del progetto “Choreographic dialogues” e svolge un mese di ricerca presso il Festival B-motion di Bassano del Grappa e il prestigioso istituto di coreografia SNDO di Amsterdam. Nel 2011 è uno dei due artisti italiani selezionati all’interno del progetto “Choreoram”‚ e sostenuto dall’Amat‚ viene invitato a sviluppare un progetto di ricerca all’interno delle città di Zagabria‚ Copenaghen‚ Rotterdam‚ Bassano del Grappa‚ Madrid e Londra. Tra il 2012 e il 2014 è selezionato all’interno del progetto Modul Dance‚ network europeo che coinvolge 22 case della Danza di 15 Paesi. Alessandro Sciarroni è uno degli artisti del Progetto Matilde‚ piattaforma regionale per la nuova scena marchigiana.