Nella nona edizione del festival‚ che si è svolta dal 18 al 28 maggio 2009‚ sono state ospitate 24 compagnie per un totale di 46 danzatori e numerosi musicisti che hanno suonato live. 18 le compagnie nazionali e 6 le internazionali.

Protagonisti coreografi provenienti da Canada‚ Germania‚ Israele‚ Svizzera‚ Francia... e poi ancora dall’Italia con coreografi provenienti da Marche‚ Toscana‚ Veneto‚ Emilia Romagna‚ Lazio... e naturalmente dal Piemonte. Tutti gli spettacoli sono state prime Nazionali o Regionali. Il meglio della nuova danza d’autore nazionale e internazionale presente nei maggiori festival di danza in Italia e all’estero.

Il 18 maggio il Festival Interplay ha inaugurato con un RAVE DI DANZA‚ ospiti 10 compagnie nazionali e internazionali che si sono alternernate con spettacoli in urbano e in teatro‚ dalle ore 17.00 alle 24.00 presso il Teatro Vittoria e la zona pedonale di via Amendola. E stato un modo per avvicinare il pubblico alla danza contemporanea‚ per creare un evento che ponga l’idea di spazio teatrale ed evento performativo diverso e rivolto a tutti. La cena si è svolta in teatro‚ compresa nel biglietto d’ingresso‚ accompagnata anch’essa da eventi performativi a cura della coreografa genovese Olivia Giovannini. La serata si è conclusa con musica dal vivo eseguita da un giovane Dj‚ su cui il pubblico ‚ gli artisti hanno potuto improvvisare liberamente‚ il tutto una volta terminati gli spettacoli in programma.

Gli appuntamenti sono cominciati alle ore 17.00 in urbano alla fermata dell’autobus N12 in Via XX Settembre‚ dove è cominciata la performance di Roberto Castello e Alessandra Moretti‚ componenti della Compagnia Aldes‚ con “Scene da un Matrimonio” in versione urbana‚ la performance è iniziata sull’autobus ed è proseguita in via Amendola‚ la strada pedonale di fronte al Teatro Vittoria‚ coinvogendo moltissimo pubblico.
A seguire‚ sempre in urbano‚ “In a Landscape” il suggestivo spettacolo di Daniele Albanese‚ coreografo sostenuto dal progetto Pact–zollverein di Essen‚ ha presentato i suoi lavori in diversi festival tra cui Fabbrica Europa (Fi)‚ Teatro Comunale di Ferrara e PS122 di New York.
Nella vetrina del negozio Borbonese‚ in via Amendola‚ ci ha sorpreso l’amara ironia dei Tardito/Rendina‚ compagnia torinese sostenuta negli anni da Drodesera Festival‚ Torinodanza‚ Volterra Teatro...
Alle 19.30 gli spettacoli si sono spostati in teatro‚ dove durante il buffet ‚ il pubblico è stato coinvolto nella performance della genovese Olivia Giovannini‚ trasformandolo in co–protagonista dell’evento.
Alle 20.30 gli spettacoli sono preseguiti sul palco‚ a cominciare da ”acerbo” della compagnia romana MAddAI‚ finalista al Premio Equilibrio 2008‚ a cui è seguita la coreografa israeliana Iris Erez‚ in “Temporary” lavoro presentato nel 2007 a BMotion‚ il festival dedicato alle avanguardie della danza di Bassano del Grappa e poi ancora il coreografo Fabrizio Favale di Bologna‚ danzatore solista della compagnia Virgilio Sieni dal ’91 al ’98‚ presente con i suoi lavori in importanti festival nazionali e internazionali‚ ad interplay⁄09 con “Il Gioco del Gregge di Capre”.
Subito dopo dall’Olanda “Maquillages”‚ spettacolo che si è distinto in occasione del MaYDaY Festival di Anversa‚ della coreografa Elisabetta Consonni e della video artista Enrica Magnolini‚ italiane da anni residenti all’estero. Hanno chiuso la parte performativa della serata l’ironica performance della giovanissima Helen Cerina in “F.S.A.”‚ segnalata dal circuito AnticorpiXL ’08 e la nuova creazione del torinese Dario La Stella in Cresta−Variazione in tempi brevi.
Tutti i coreografi‚ danzatori sono poi saliti sul palco per partecipare a turno‚ tutti assieme‚ col pubblico... ad una improvvisazione collettiva su musica dal vivo a cura del Dj Vasta.

Il 19 maggio‚ il festival ha proseguito presso il teatro Astra‚ dove si è esibita per la prima volta in Italia la compagnia israeliana di Aviv Eveguy con lo spettacolo “Animus” con tre danzatori e le musiche originali di Ori Drumer uno dei più significativi compositori della nuova scena musicale israeliana. Il coreografo Aviv EveGuy si è diplomato all’Alvin Ailey American Dance Center di New York‚ ha presentatao i suoi lavori a Berlino‚ Shangahai‚ Lettonia‚ New york... Nel 2006 ha ricevuto il premio dell’American Israel Culture Foundation per il lavoro “Room of tounghts”‚ creato con la coreografa Maya Brinner e il videomaker Ido Cohen–Alloro. A seguire c’è stata la suggestiva‚ intensa e appaluditissima performance di Alessandro Sciarroni‚ segnalato dalla critica italiana e straniera come sensibile interprete della nuova scena contemporanea (F. Quadri‚ V. Ottolenghi‚ e altri)‚ con “Your Girl”‚ spettacolo finalista al premio internazionale della Performance di Drò–Trento‚ con in scena un attore⁄danzatore normodotato e una attrice⁄danzatrice diversamente abile.

Il 20 maggio c’è stata la serata ANTICORPI EXPLO’‚ ospiti tre coreografi selezionati alla Vetrina della Giovane Danza d’Autore che si è tenuta a Ravenna (sett–’08)‚ a cura del network ANTICORPI XL‚ formato da 8 organizzatori appartenenti ad altrettanti regioni italiane‚ con lo scopo di sostenere e promuovere la giovane danza d’autore‚ di cui il festival Interplay è il partner del Piemonte.
Ospiti tre giovani coreografi: Chiara Frigo con la performance “Takeya Female Version”‚ vincitrice di GD’A Veneto ’08 (migliore giovane danz’autrice)‚ nello spettacolo mette in competizione velocità fisica e mentale. YY” di Aldo Torta e Stefano Botti della compagnia Tecnologia Filosofica di Torino entrato nel circuito Anticorpi XL ‚ ha replicato lo spettacolo in 7 città italiane. Infine “Untlided# 425” di Luca Nava (di Bologna)‚ con il suggestivo lavoro ispirato ad un’opera dell’artista americana Cindy Sherman.

Il 21 maggio il programma è continuato con tre giovani coreografe rappresentative della nuova danza nazionale‚ vincitrici negli anni di premi‚ segnalazioni‚ produzioni importanti sia nazionali che internazionali.
La sede è stata quella del nuovo teatro dedicato alla danza la Lavanderia a Vapore della Certosa Reale di Collegno – centro di eccellenza della danza voluto dalla Regione Piemonte e dalla Città di Collegno – direttore artistico Loredana Furno‚ INAUGURATA CON IL NOSTRO FESTIVAL. La serata è cominciata alle 20‚00 con un APERITIVO di inaugurazione e dalle 21‚00 si è proseguito con gli spettacoli.
In apertura la bolognese Simona Bertozzi vincitrice del concorso GD’A ’07 – miglior danz’autore dell’Emilia Romagna‚ in Terrestre‚ opera realizzata nell’ambito dell’importante progetto internazionale Choreoroam⁄The Place (G.B.) e vincitore del bando Residenza Fondo Fare Anticorpi‚ in collaborazione con React!–Residenze Artistiche.
A seguire lo spettacolo vincitore del Premio Equilibrio–Roma ’08: “Pausa Paradiso” di Samuele Cardini e Marina Giovannini‚ provenienti dalla compagnia di Virgilio Sieni.
Ed infine la torinese Ambra Senatore‚ vincitrice quest’anno del Premio Equilibrio ’09‚ per Interplay⁄09 ha presentato una rielaborazione dello spettacolo Maglie‚ presentato in forma di studio l’anno scorso per il progetto inter–regionale Spazi per la Danza Contemporanea sostenuto dall’ETI e dal MIBAC in collaborazioni con la Regione Piemonte .

Le ultime date del festival sono poi proseguite nella sala della Manica Corta della Cavallerizza Reale‚ in Via Verdi 9‚ sempre alle ore 21‚00.

Il 25 maggio‚ in prima nazionale il coreografo francese Gilles Verièpe ha proposto “Zoet”‚ una pièce fresca e piena di spontaneità‚ improntata come tutti i lavori di Verièpe alla naturalezza e al tempo stesso alla cura dei dettagli.
A seguire‚ la giovane coreografa svizzera Laurence Yadi con le musiche eseguite dal vivo da Nicolas Cantillon in “On Stage”‚ spettacolo breve ma intenso‚ marcato da movimenti di estrema e costante intensità. I giovani interpreti‚ supportati dalla Città di Ginevra‚ hanno già partecipato a numerosi ed importanti Festival europei.

Il 26 maggio è tornata ad Interplay la formazione romana indipendente MK di Michele Di Stefano con “Comfort”‚ uno spettacolo “geografico” che attraversa dei territori senza mappa‚ indagando lo spazio e il tempo alla ricerca di una soluzione al senso di appartenenza del corpo “fuori di sé”. Michele Di Stefano è stato il vincitore nel 2000 del premio Danza&Danza per il contemporaneo. “Comfort” ha debuttato al Palladium di Roma nel maggio 08 ed è stato selezionato per il IX Indonesian Dance Festival di Jakarta e lo Sparks Festival of Electronic Art di Minneapolis. MK è una delle cinque compagini internazionali alle quali è dedicato il libro “Corpo sottile– uno sguardo sulla nuova coreografia europea” (UbuLibri‚ Milano ’03).
Subito dopo l’intenso spettacolo della compagnia canadese di Mélanie Demers con lo spettacolo “Les Angles Morts”‚ con in scena il bravo compositore e danzatore diversamente abile Jacques Poulin Denis. Lo spettacolo è sostenuto dal Conseil des Arts du Canada‚ e dal Consell des Arts et des Lettres del Quebec. Ha potuto usufruire di residenze creative in Belgio e Usa ed è andato in tournée in diversi paesi tra cui Giappone‚ Usa‚ Francia e Sud Africa. Grazie ad una residenza a Nairobi‚ Mélanie Demers va riconsiderando il suo approccio alla danza in base al ruolo che essa ha e può rivestire nella società.

Hanno chiuso il Festival il 27 maggio la compagnia tedesca di Katja Wachter con un lavoro sul tema di Amleto. In scena due danzatrici hanno emulano abilmente la lotta fisica e spirituale dei protagonisti‚ stigmatizzata in glaciali incontri⁄scontri fra gli arti superiori .Vincitrice negli anni di numerosi premi per la coreografia‚ tra cui nel 1998 dell’International coreographers competition di Hannover‚ del best perfomer al Dance festival Kalisz in Polonia nel 2005 e nel 2006 dell’International Solo – Dance – Theatre Competition in Stuttgart.
Subito dopo si è esibita la compagnia fiorentina Kinkaleri‚ che ritorna ad Interplay con lo spettacolo “The hungry March Show – Yes‚ Sir!”‚ in cui continua il percorso di ricerca fra le pieghe della coreografia e‚ come nei lavori precedenti‚ si avvale dell’improvvisazione‚ in questo caso non come elemento portante dell’evento‚ piuttosto come pratica attiva della messa in scena‚ stratagemma per una vitalità necessaria allo spettacolo stesso. La compagnia è vincitrice del premio UBU 2002.