ODE TO THE ATTEMPT
Jan Martens (TN/FR)

di e con Jan Martens
prodotta da GRIP
distribuzione internazionale Line Rousseau & Marion Gauvent / A propic
si ringraziano Jeroen Bosch, Kristin de Groot, Michel Spang, Joris van Oosterwijk and all the Bproject Partners: Jheronimus Bosch 500 (NL), Comune di Bassano del Grappa (IT), Dance Umbrella London (UK), La Briqueterie/CDC du Val de Marne (FR), D.ID Dance Identity (AT), Festival CEMENT (NL), Dansateliers Rotterdam (NL)

Coreografo selezionato Aerowaves 2012
PRIMA REGIONALE

Martedì 30 Maggio 2017
ore 21.00
spazio > LAVANDERIA A VAPORE
in collaborazione con Fondazione Piemonte dal Vivo
Navetta gratuita A/R metropolitana Fermi/Lavanderia

Il belga JAN MARTENS in ODE TO THE ATTEMPT, gioca con le nuove tecnologie in un solo creato per se stesso, un tentativo fresco e nostalgico di aprire il suo mondo allo sguardo esteriore. Un luogo dove guardare a sé e alla società in cui si vive, portando in scena la generazione di ragazzi, ai quali Martens stesso appartiene, che hanno nelle nuove tecnologie un prolungamento del loro corpo e del loro modo di comunicare. Martens procede per tentativi, attraverso i quali crea una sorta di autoritratto-collage della sua vita privata e lavorativa, portando in scena con ironia se stesso e il un suo doppio, tra realtà e finzione virtuale.

JAN MARTENS, nato in Belgio nel 1984, si forma alla Fontys Dance Academy di Tilburg e si diploma all'Artesis Conservatory for Dance di Anversa nel 2006. Ha collaborato con Koen De Preter, United-C, Mor Shani, Ann Van den Broek e molti altri. Nel 2009 comincia la sua personale ricerca coreografica e in poco tempo le sue opere ricevono il riconoscimento di pubblico e critica come risultato di un crescente numero di performance principalmente in Olanda e in Belgio.
La sua prima creazione di rilevante importanza è stata "i can ride a horse whilst juggling so marry me", un lavoro che ritrae la generazione di giovani ragazze in una società dominata dai social network. Dal 2011 i suoi lavori sono prodotti da Frascati. Le sue due creazioni successive sono invece entrambe incentrate sui cliché delle relazioni uomo-donna: "a small guide on how to treat your lifetime companion" e "sweat baby sweat". La prima è stata selezionata per Aerowaves e da allora è andato in scena più di 40 volte. Inoltre è stato chiamato a collaborare con dansateliers, Meekers e AHK. Nel marzo 2012 ha creato "pretty faces", una co- produzione con dansateliers e Conny Janssen Danst.
Dal 2013 a oggi, grazie alla sua lucidità e intelligenza corporea, è artista in residenza a ICKamsterdam e alla Tanzhaus NRW di Düsseldorf, dove lavora per superare una ricerca fondata su nuovi movimenti, ma incentrata su quelli che sappiano far emergere le sue idee. Nel 2014, Jan Martens ha creato la performance THE DOG DAYS ARE OVER, selezionata per Het Theaterfestival Vlaanderen. Questa performance è stata presentata anche al Nederlandse Dansdagen, così come il suo lavoro solista ODE TO THE ATTEMPT (2014). Il suo lavoro più recente, THE COMMON PEOPLE, è stato premiato nel maggio del 2016. Jan Martens ha vinto il Premio Noord-Brabant Prins Bernhard Cultuurfonds (2013) e il prestigioso Charlotte Köhler (2015). Jan Martens viene regolarmente programmato nelle Fiandre, Paesi Bassi, Francia e Germania, e può essere visto anche in numerosi festival, tra cui Dampfzentrale Bern, Théâtre De La Ville Parigi, Dance Umbrella di Londra, Tanz Im August, Tanzquartier Vienna, Usine- C Montréal, Dansenshus Stoccolma e Dansehallerne Copenhagen.

www.janmartens.com


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