Sara Marasso - photo Andrea Macchia

NO STRINGS ATTACHED #3
Sara Marasso (I)

danza corpo libero Maura Dessì, Sara Marasso, Teresa Noronha Feio
materiali sonori musica residua Stefano Risso
un progetto Sara Marasso/Il Cantiere
produzione Autunno Danza Cagliari

sabato 31 maggio
BLITZ METROPOLITANI
dalle ore 16.30 alle 19.00
spazio > PIAZZA VITTORIO VENETO - Torino

No Strings Attached #3 è il terzo appuntamento del progetto prodotto da Autunno Danza e presentato per la prima volta in occasione di Signal Performing Art Festival di Cagliari nell'autunno 2013. Un progetto performativo intorno al processo di composizione in cui scrittura musicale-coreografica e imprevisto si incrociano. No strings è il luogo metaforico e reale in cui nessun laccio, vincolo, connessione, è stabilita a priori per preservare uno spazio il più possibile aperto al rischio dell'incontro.
Le precedenti tappe del progetto hanno visto la collaborazione con due musicisti e compositori attraverso un primo dialogo a distanza e la successiva condivisione di un tempo di sperimentazione e progettazione a ridosso della performance. Così che l'incontro potesse presentare le caratteristiche e lo stato di "urgenza" proprio di ogni processo creativo dove, minore è il tempo a disposizione per comporre, e più si è costretti a strutturare e definire in modo preciso e rigoroso le tracce di un percorso comune anche in un contesto di composizione istantanea o improvvisazione.

Il terzo appuntamento del progetto nasce dall'incontro con la musica di Stefano Risso.

La Sara Marasso, coreografa e danzatrice, parallelamente a studi di cinema inizia ad interessarsi alla danza contemporanea incontrando a Torino Anna Sagna, Monica Francia, Giorgio Rossi, Paola Bianchi. Prosegue i suoi studi presso il Laban Centre for Contemporary Dance di Londra e successivamente a Parigi presso l'Universitè Paris VIII dove ottiene un diploma post-laurea presso il dipartimento danza. Approfondisce la danza contemporanea, il contact, l'improvvisazione ed inizia la pratica dello yoga. Nel 2004 vince il Concorso moving'up - mobilità nel mondo per giovani artisti - ed avvia un proprio percorso di ricerca coreografica intorno ai luoghi non convenzionali ed agli spazi urbani, creando dei site-specific che vengono presentati in alcuni festival internazionali della rete Ciudades Que Dansan tra i quali Habana Vieja l'Havana, Lugar à Dança Lisbona, Festival da Fabrica Porto, Corpi Urbani Genova. Nel 2006 è selezionata per il progetto Dance Break di Torinodanza che co-produce una performance di danza urbana "Jukebox" per Italyart Olimpiadi della Cultura Torino 2006. Nel 2008 avvia una nuova fase di ricerca coreografica affrontando un percorso in assolo che inizia con "Solo Carta", presentato in occasione di Dance Roads International Dance Meeting, e che vince il bando Spazi per la danza contemporanea e viene prodotto da Regione Piemonte, Ministero per i Beni e Attività Culturali e dall'ETI. Nel 2009 è selezionata per il progetto franco-italiano Marchè Commun per la creazione di una performance di danza contemporanea in spazio urbano, "Volte Sempre" che verrà presentata in tournè in ogni città-centro coreografico aderente al progetto: il Centro Coreografico Maguy Marin, Les Hivernales Avignon, Les Invites Lyon, CNC Lieux publics Marseille, En Lieux et Place Toulon, Corpi Urbani Genova, Mosaicodanza e TPE Teatro Piemonte Europa Torino. Nel 2010 "Soluzione parziale a problema transitorio", che prosegue la sua ricerca sull'assolo, è prodotto da Torinodanza Festival in co-produzione con il Festival Interplay e con il supporto di Fondazione TPE e N.E.C. Núcleo de Experimentação Coreográfica di Porto. Lo spettacolo debutta nell'ambito del Festival Prospettiva del Teatro Stabile di Torino. Presentato, tra l'altro, in Serbia al Belgrad National Theatre nel 2011 ed inserito nella programmazione ufficiale dell'Internationale Tanzmesse Dusseldorf 2012. L'ultima produzione "When I dance, I dance. When I sleep I sleep", del 2012, rappresenta lo sviluppo e il risultato di questa ultima fase di ricerca, terza parte di una trilogia dedicata alla comunicazione e al segno.


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