Progetto

Il corpo politico e sociale protagonista
della ventunesima edizione del festival in presenza e in digitale

 

INTERPLAY, il festival di danza contemporanea dedicato ai fermenti della creatività italiana e internazionale, apre anche nel 2021 la stagione dei festival a Torino.

Nel 2020 INTERPLAY, fra i primi in Italia, ha trovato nel digitale una modalità per andare comunque in scena, senza fermarsi e raggiungendo con la scorsa edizione più di 13.000 utenti. A distanza di un anno la situazione è ancora incerta, ma l’esperienza acquisita permette alla ventunesima edizione INTERPLAY di pianificare e prevedere eventuali cambi di programma e di mettere in pratica le competenze raggiunte, presentando per il 2021 un progetto articolato che tiene conto di più scenari e utilizza le tecnologie a vantaggio del Festival, degli artisti e del pubblico.

INTERPLAY si conferma come punto di riferimento nel panorama italiano e anche in questa edizione seleziona e porta a Torino gli spettacoli di punta della nuova scena europea, offrendo l’opportunità ad artisti, pubblico e operatori di incontrare la giovane creatività nazionale e internazionale. La programmazione offrirà una finestra sulle poetiche artistiche del presente, alle volte esasperate e scomode, altre volte ironiche. Medium e linguaggi coreografici diversi, per indagare in modo eterogeneo il senso della vita, il nostro stare al mondo in relazione con la terra, toccati dalle emergenze che stanno cambiando il mondo. E così che la maggioranza dei coreografi porta in scena un corpo politico, che tramite la danza dichiara la necessità di cambiamento.

Raccogliendo la sfida di un anno particolare INTERPLAY presenta dal 19 maggio al 22 giugno, 20 compagnie. Un viaggio nel contemporaneo nell’auspicio di poter ospitare nei teatri aperti e in sicurezza artisti e pubblico, tra diverse geografie coreografiche, che include 13 proposte italiane, 5 compagnie europee e 2 internazionali e si svolgerà sia presenza che in digitale.

Fra le novità del 2021 una serata interamente dedicata allo streaming: i due spettacoli protagonisti saranno i vincitori del bando lanciato a fine 2020 dall’Associazione Mosaico Danza. INTERPLAY STILL DIGITAL, progetto pilota nato dopo l’esperienza della pandemia e la costrizione del lavorare senza la possibilità di raggiungere il pubblico in modo tradizionale.

Tra le ospitalità internazionali di spicco, il ritorno dell’israeliano Roy Assaf con lo spettacolo Figure No.16 (18 Giugno alla Lavanderia a Vapore): una creazione al limite della metafisica, che racconta l’invisibile con un’indagine nelle profondità dell’autore e della sua esistenza, trasportando sul palco una serie di immagini chiave del suo percorso e il Bolero di Jill Crovisier (Lux) una coreografia che sfida la tradizione portando in scena un bolero su pattini a rotelle.

Il corpo, nella sua funzione sociale e politica, è protagonista dei lavori con alcune delle più interessanti proposte dal panorama italiano come l’applauditissimo Hyenas. Forme di minotauri contemporanei della Compagnia Abbondanza / Bertoni, un ballo in maschera per sei interpreti il 1 Giugno alla Casa del Teatro mentre Silvia Gribaudi inaugura il 19 Maggio alla Casa Teatro Ragazzi e Giovani il Festival con Graces – finalmente dal vivo dopo l’apertura virtuale della scorsa edizione – mettendo in scenal’ironica sfida fra un’impossibile “bellezza” assoluta e la necessità di accettarsi nella diversità. Presentati nei maggiori circuiti internazionali, i lavori di Chiara Bersani hanno nel corpo politico il loro senso profondo. Performer e autrice italiana attiva Premio Ubu come miglior performer under 35 nel 2019 per la sua opera-manifesto Gentle Unicorn, arriva a INTERPLAY con la nuova creazione Il Canto Delle Balene in collaborazione con Fondazione Piemonte dal Vivo. Enrico Panzetti & Ginevra Panzetti debuttano alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani il 21 Maggio in prima nazionale con la nuova creazione Ara! Ara! . In scena i due danz’autori si destreggiano con delle bandiere, metafora che sottende tensioni politiche, espressioni di appartenenza, affermazione e potere. Nel potente solo di Igor Urzelai e Moreno Solinas Beat (il 22 giugno alla Lavanderia a Vapore) il vocabolario di movimento si focalizza sulla comunicazione non verbale, appropriandosene e plasmandola coreograficamente.

Quest’anno INTERPLAY ha voluto dare uno spazio speciale agli artisti emergenti della scena nazionale nel pieno rispetto di una vocazione sempre presente ma ancora più necessaria in un momento così difficile, in cui proprio gli artisti più giovani hanno sofferto la quasi completa mancanza di occasioni. Indicati dalla critica come realtà di punta della scena nazionale per l’originalità delle scelte coreografiche e capacità autoriale, il Festival mette in programma sei compagnie selezionate alla Vetrina della Giovane Danza d’Autore 2020 del Network Anticorpi XL.

Mosaicodanza ha voluto rispettare gli impegni presi nel 2020, continuando a sostenere il più possibile anche le compagnie non italiane: nel programma di questa edizione di INTERPLAY trovano così spazio alcuni spettacoli outdoor previsti per l’edizione scorsa, riprogrammati nel mese di giugno alla Lavanderia a Vapore. Uno di questi è Meeting Point del coreografo spagnolo Asier Zabaleta. Anche il potente lavoro di danza urbana Loop del duo russo Farforyo diretto da Evgeniy Melentiev trova spazio in chiusura del Festival il 22 Giugno.